È dalla caduta del Muro di Berlino che europei e americani non hanno una comune strategia. Nel 2004 la Commissione Esteri della Camera dei Deputati Usa mi invitò con altri analisti, c’era Radek Sikorski oggi ministro degli Esteri polacco, per discutere di intesa atlantica, dopo la rottura in Iraq. A rileggere quel dibattito al Congresso (http://goo.gl/Lw3lLd) sgomenta la distanza che s’è aperta. Gli europei sognano di prolungare lo status quo perduto dopo il 1945, gli americani, illusi di poter fare «pivot», guardare all’Asia anziché all’Europa, non sanno coprire le due opposte frontiere.
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