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1. Parteciperai alla Coalizione europea contro il trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (TTIP) se necessario?	NO
	Non condivido le vostre affermazioni secondo le quali il TTIP non servirebbe a favorire gli interessi dei cittadini europei bensì quelli dei principali attori economici e finanziari globali. Sono convinta, invece, che il TTIP rappresenti uno strumento importante per rafforzare la cooperazione economica e commerciale tra Europa e Stati uniti e auspico la sua celere adozione. Solo eliminando le barriere commerciali che ancora esistono tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti possiamo liberare appieno il potenziale delle relazioni commerciali transatlantiche per il bene di tutti e, principalmente, dei cittadini europei. Inoltre, tengo a precisare, che in qualità di membro della delegazione dei rapporti con gli Stati Uniti ho avuto modo di impegnarmi moltissimo durante il mio mandato parlamentare per informare l'andamento dei negoziati sul TTIP. Pertanto, non ritengo che il Parlamento non abbia potuto controllare l'andamento dei negoziati, come da voi affermato.

2. Favorirai una convenzione dei capi di stato dell’Eurozone per la pace europea e l’indipendenza?	SI
	L'Unione Europea rappresenta un baluardo importante per la pace nel continente. Certo l'Europa deve essere indipendente e sovrana ma ancora una volta non condivido l'affermazione secondo la quale l'attuale Unione Europea è largamente dominata dagli interessi statunitensi. Direi che, se di indipendenza dell'Unione Europea si deve parlare, allora bisogna considerare l'indipendenza dall'Unione Europea dalla Germania, il paese che, al momento, più di tutti sta beneficiando del mercato interno e dell'euro. Inoltre, ritengo che l'Europa non ha bisogno di più poteri ma solo vigilare affinché sia garantito il principio base su cui si fonda l'Unione, ovvero il principio di sussidiarietà.

3. Sei favorevole all’allontanamento di tutte le forze armate non europee dal territorio europeo e in particolare alla rimozione delle armi nucleari USA?	NO
	La presenza della NATO sul continente europeo ha contribuito a garantire anni di pace e stabilità. Non credo che la NATO sia "una reliquia del vecchio mondo" come affermate, ma ritengo che abbia saputo trasformarsi e svolgere un ruolo importante nelle crisi internazionali che si sono verificate dopo la fine della guerra fredda, penso in particolare al Kosovo e all'Afghanistan. Ricordo che gli stati europei spendono molto poco in difesa e che delle vere e proprie forze armate europee non esistono. Non credo sia nell'interesse dell'Europa, soprattutto in questo periodo di austerità, chiudere la porta al sostegno militare degli Stati Uniti e la garanzia che questo rappresenta per il nostro continente.

4. Sei favorevole all’appello per disattivare il SEAE o per sottoporlo a controllo politico?	SI
	Ho più volte rimarcato come quest'Europa non rappresenti appieno gli interessi dei cittadini e sia troppo spesso gestita da burocrati privi di rappresentanza e legittimità popolare. Non è accettabile che il SEAE non sia sottoposto ad un controllo politico. Il fatto che la politica estera e di sicurezza dell'unione sia esente dal vaglio del Parlamento rappresenta un limite al quale bisogna porre fine.

5. Sostieni la proposta di Newropeans secondo la quale qualsiasi modifica rilevante dei trattati comunitari, in special modo qualunque allargamento, possa essere fatta soltanto attraverso un referendum trans-europeo?	SI
	I cittadini devono avere più voce nella definizione delle politiche dell'Unione Europea e in particolare quando si tratta di spogliarli della loro sovranità monetaria imponendo una moneta che non hanno voluto o quando gli si vogliono imporre nuovi progetti di allargamento.

6. Sostieni la proposta di Newropeans di costruire un’Eurozona democratica?	NO
	Ritengo che adottare l'euro sia stato un grave errore e una leggerezza da parte di chi allora governava l'Europa. Gli inglesi se ne sono guardati bene dall'aderire e ora assistono al disfacimento di un progetto che ha avuto il solo effetto di impoverire l'Europa continentale con la sola eccezione della Germania, unico Paese che invece trae grande beneficio dalla moneta unica. Ritengo che l'euro debba essere smantellato e non servirebbe a nulla rafforzare la governance democratica dell'Eurozona.